Il Sole 24 Ore 28/08/2005, pag.38 Leo Longanesi, 28 agosto 2005
Longanesi si difende dai suoi fan. Il Sole 24 Ore 28/08/2005. Borghesi e proletari. "Fino a cent’anni fa, nessuno restava offeso a sentirsi chiamare "borghese": borghese era un titolo, una condizione onorevole che nessuno rifiutava; i borghesi non si credevano aggettivi dispregiativi della storia, ma sostantivi, nobili, validi, gloriosi sostantivi
Longanesi si difende dai suoi fan. Il Sole 24 Ore 28/08/2005. Borghesi e proletari. "Fino a cent’anni fa, nessuno restava offeso a sentirsi chiamare "borghese": borghese era un titolo, una condizione onorevole che nessuno rifiutava; i borghesi non si credevano aggettivi dispregiativi della storia, ma sostantivi, nobili, validi, gloriosi sostantivi. Poi la parola "proletario" li sommerse. Cinquant’anni di polemica, di insulti, di risse, di sangue costrinsero i borghesi a soffiarsi il naso nella loro bandiera. E si disse: vile borghese. La prudenza borghese, l’onestà borghese, la dignità borghese furono dipinte come soprusi fatti al povero, al proletario, al popolo sovrano. E cominciò la grande kermesse plebea, la grande stagione lirica del coro politico, l’ora delle idee cantate, il tempo canoro del socialismo" (Borghese e proletario, "il Borghese", 1º aprile 1950).