MACCHINA DEL TEMPO OTTOBRE 2005, 4 ottobre 2005
Tredici anni in freezer. Dall’embrione più congelato del mondo è appena nata una bambina sana, Laina Beasley, che ha due fratellini gemelli di tredici anni, nati in seguito alla stessa procedura di fecondazione in vitro
Tredici anni in freezer. Dall’embrione più congelato del mondo è appena nata una bambina sana, Laina Beasley, che ha due fratellini gemelli di tredici anni, nati in seguito alla stessa procedura di fecondazione in vitro. I suoi genitori, Debbie e Kent Beasley, avevano infatti cominciato le procedure per avere un figlio nel 1990. Debbie, che oggi ha 45 anni, si era rivolta all’Irvine Center dell’Università della California, dove le avevano prelevato gli ovociti e avevano prodotto 12 embrioni con gli spermatozoi del marito. In quella circostanza, furono trasferiti 3 embrioni, da cui nel 1992 sono nati i due gemelli oggi adolescenti, Jeffrey e Carleigh. Ma tre anni più tardi la clinica fu travolta da uno scandalo e il dottor Ricardo Asch - che aveva preso in cura Debbie - fu accusato di compravendita di embrioni. La clinica fu chiusa e Asch dovette lasciare gli Stati Uniti. A Debbie e Kent fu detto che i loro embrioni avanzati erano stati mandati alla East Coast University, dove sarebbero stati usati a scopo sperimentale. Così chiesero di averne indietro otto e, nel 1996, decisero di provare a riutilizzarli per avere un altro bambino. Ma si trattava di embrioni vecchi, le dissero, di cui almeno la metà non sarebbero sopravvissuti al decongelamento. Così si tentò con i primi due, che però non attecchirono. Fu un duro colpo per Debbie e Kent. Ma sei anni dopo decisero di riprovarci, sempre utilizzando gli embrioni prodotti nel 1990. Così, nel giugno dell’anno scorso, decongelarono gli ultimi sei embrioni che sembravano aver retto, nella maniera migliore possibile, ai tredici anni di freddo. Furono tutti impiantati nell’utero di Debbie, che finalmente è riuscita ad avere la bambina che da tanto tempo desiderava.