Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Anche i surgelati hanno il loro inventore e una precisa data di nascita, il 1923. Clarence Birdseye nacque a Brooklyn, New York, nel 1886. Come ogni buon americano che si rispetti, fece nella sua vita un’infinità di mestieri, non ultimo quello di cacciatore di volpi nel Labrador. Fu proprio in quelle lande gelate che osservò come gli eschimesi conservavano il cibo. La carne di caribù o il pesce fresco, ad esempio, erano gettati in barili d’acqua che, ghiacciandosi rapidamente per la rigida temperatura esterna, si congelavano mantenendosi commestibili per lungo tempo. Che il freddo conservasse meglio gli alimenti non era certo una novità. Come minimo, fin dal 1626 esisteva in varie parti del mondo un piccolo commercio di prodotti sotto ghiaccio. Nel 1875 nacque addirittura la prima impresa commerciale di cibo congelato. Le usanze degli eschimesi, quindi, non dicevano apparentemente nulla di nuovo. Birdseye, però, era un tipo curioso e, soprattutto, molto attento. Aveva notato, per esempio, che il cibo congelato durante l’inverno (quando l’acqua dei barili ghiacciava più rapidamente) manteneva caratteristiche organolettiche migliori del cibo congelato in primavera, quando il clima era un pochino più mite. Così, il futuro inventore pensò che doveva esserci una relazione tra la velocità del congelamento e la qualità del cibo conservato. Tornato con la famiglia a Washington (e dedicandosi alla professione di tassodermista), decise di approfondire la faccenda. Con un investimento di 7 dollari, progettò una cella frigorifera e una confezione speciale per il cibo. Nel 1929, Birdseye vendette la sua compagnia di cibo surgelato alla Frosted Foods Company, per la somma di 22 milioni di dollari. La Birds Eye Foods esiste tuttora: come dimostra il sito www.birdseyefoods.com.