Andrea Elefante, ཿLa Gazzetta dello Sport 4/10/2005;, 4 ottobre 2005
«L’unica cosa che non posso cambiare è il mio fisico. Il modo di giocare sì, invece, almeno in parte
«L’unica cosa che non posso cambiare è il mio fisico. Il modo di giocare sì, invece, almeno in parte. Non dico che non farò più falli di gioco perché sarei bugiardo, però dico che mi allenerò ancora di più: le gambe, per provare a non arrivare mai in ritardo rispetto all’avversario, e la testa, per cercare di stare più attento nei contrasti» (Materazzi).