Varie, 3 ottobre 2005
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Goytisolo Juan
• Barcellona (Spagna) 5 gennaio 1931. Scrittore • «[...] vive a Marrakech ormai da molti anni. Scrittore catalano nato a Barcellona nel 1931, autoesiliatosi negli anni della giovinezza, ”per non servire” neppure indirettamente il regime di Franco, esprime da sempre una posizione intellettuale critica nei confronti del proprio paese e dell’identità occidentale in genere. [...] Se Le terre di Nijar, Segni di identità, La chanca, Le settimane del giardino [...] Oltre il sipario sono i titoli che lo hanno reso famoso e hanno indotto Carlos Fuentes - generalmente non troppo tenero con i colleghi - a parlare di lui come ”del più grande romanziere vivente di lingua spagnola”, è comunque con La rivendicazione di don Julián (Editori Riuniti) che Goytisolo ha acceso la miccia della propria scrittura accurata e caustica. Don Julián è il prototipo del traditore dell’amor di patria, colui che apre agli arabi le porte di Gibilterra. il dissoluto che osserva la propria nazione bruciare, colui che ”ne ha tradito il linguaggio” e le convenzioni, addentrandosi nella lingua dell’altro. Quasi un alter ego dello scrittore - profondo e raffinato conoscitore della letteratura araba classica - Julián è portatore di un sapere che minerebbe, se esposto in piena luce, il mito fondatore di quella terra oscura e infausta che un tempo era il lembo più estremo d’Occidente. [...]» (Marco Dotti, ”il manifesto” 30/9/2005).