MACCHINA DEL TEMPO SETTEMBRE 2005, 27 settembre 2005
L’arma del delitto. Nello scantinato di un piccolo museo di Città del Messico è stata ritrovata una piccozza macchiata di sangue
L’arma del delitto. Nello scantinato di un piccolo museo di Città del Messico è stata ritrovata una piccozza macchiata di sangue. I laboratori della polizia la sottoporranno al test del Dna per stabilire se sia quella (come pare) utilizzata dall’agente segreto Ramon Mercader per uccidere - su ordine di Stalin - Leon Trotzkij, teorico della rivoluzione permanente, fondatore dell’Armata Rossa ed esiliato nel 1928, prima in Kazakistan, poi in Turchia, Francia e Norvegia. Condannato a morte da Stalin nel 1936, Trotzkij fuggì in Messico, dove viveva in una villa blindata tra guardie fidate, filo spinato e sofisticati sistemi di allarme, sorvegliato dall’Nkvd (Commissariato del popolo per gli affari interni), la polizia politica sovietica. Mercader impiegò alcuni mesi per diventare un assiduo frequentatore della famiglia Trotzkij e conquistare la fiducia dell’irriducibile nemico di Stalin, che morì in ospedale il giorno dopo l’attentato. Mercader, che il giorno dell’attentato nascondeva anche un pugnale e una pistola, morì di cancro a Cuba nel 1978.