Il Sole 24 Ore 14/9/2005, 14 settembre 2005
"Londra. Un’azienda di cosmetici cinese usa pelle presa dai cadaveri di condannati a morte per realizzare prodotti da vendere sul mercato europeo
"Londra. Un’azienda di cosmetici cinese usa pelle presa dai cadaveri di condannati a morte per realizzare prodotti da vendere sul mercato europeo. La rivelazione-shock è del Guardian. ’Siamo ancora all’inizio delle vendite di questi prodotti ma molti clienti all’estero sono sospresi dal fatto che possiamo produrre collagene umano al 5% del prezzo di quello prodotto in Europa’ ha detto un agente dell’azienda cinese al reporter del quotidiano britannico che si fingeva cliente. Normalmente il collagene si ottiene dalla pelle delle mucche. In altri casi, c’è la donazione volontaria, oppure la persona che intende farselo iniettare come antirughe dona delle cellule che poi vengono fatte crescere in laboratorio fino alla quantità desiderata. Medici e politici in Gran Bretagna affermano che la mancanza di regolamentazione, anche a livello europeo, sul collagene facilita queste operazioni a dir poco discutibili, che sollevano, al di là delle questioni etiche, anche interrogativi sanitari sulla possibile trasmissione di infezioni. Il quotidiano non può rivelare il nome dell’azienda cinese per motivi legali, e non è in grado di stabilire se questi prodotto di collagene, fatti con la pelle dei condannati siano già nei negozi europei ma è stato accertato che l’azienda in questione ha già esportato in passato il collagene in Europa".