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 2005  settembre 26 Lunedì calendario

Archimede ai raggi X. Una delle prime trascrizioni delle teorie matematiche di Archimede è stata riportata alla luce grazie a una scansione con raggi X ad alta intensità

Archimede ai raggi X. Una delle prime trascrizioni delle teorie matematiche di Archimede è stata riportata alla luce grazie a una scansione con raggi X ad alta intensità. Il testo contiene parte del Metodo dei Teoremi Meccanici, una delle più importanti opere di Archimede, probabilmente copiata da uno scrivano nel X secolo. La carta era stata in seguito raschiata e riutilizzata per farne le pagine di un libro di preghiere del XIII secolo, dando origine a un documento noto come ”palinsesto” (dal greco, ”palin” = ”di nuovo” e ”psan” = ”raschiare”). Gli studiosi avevano scoperto il testo nascosto nel libro già nel 1906. Da allora la maggior parte del testo originale era stato letto grazie alle più svariate tecniche, dalle lenti di ingrandimento alla luce ultravioletta che fa risaltare l’inchiostro nascosto. Ma parte del testo era completamente oscurato da alcune contraffazioni di arte medievale del XII secolo che erano state apposte in cima ad alcune pagine. Così, i ricercatori dello Stanford Synchrotron Radiation Laboratory di Menlo Park, in California, hanno deciso di usare i raggi X per penetrare attraverso questo inchiostro moderno. I pigmenti di ferro nell’inchiostro originale diventano fluorescenti se colpiti dai raggi X, consentendo agli scienziati di leggere il testo per la prima volta. «Il Metodo è uno dei trattati più geniali e spettacolari del maggior matematico dell’antichità», afferma William Noel, curatore di manoscritti e libri rari al Walters Art Museum di Baltimora e direttore dello studio. «Il nostro progetto ha riportato alla luce informazioni non disponibili da nessun’altra parte nel mondo».