MACCHINA DEL TEMPO agosto 2005, 26 settembre 2005
Topi che squittiscono di gioia. Analizzando gli squittii emessi dai suoi topi di laboratorio quando ricevevano grattatine sulla nuca, Jaak Panksepp della Bowling Green State University (Ohio) ha scoperto che questi suoni sono l’equivalente della risata umana, cioè segnali di gioia e contentezza
Topi che squittiscono di gioia. Analizzando gli squittii emessi dai suoi topi di laboratorio quando ricevevano grattatine sulla nuca, Jaak Panksepp della Bowling Green State University (Ohio) ha scoperto che questi suoni sono l’equivalente della risata umana, cioè segnali di gioia e contentezza. Secondo Mark Bekoff, docente di ”giochi canini” all’Università del Colorado, la risata dei migliori amici dell’uomo è una sorta di sbuffo a ripetizione: a sentirlo - anche registrato - altri cani si mettono a scodinzolare e giocare. Anche gli scimpanzè sbuffano quando giocano e si fanno il solletico, oppure emettono dei grugniti di contentezza: una specie di ”ah-ah”, spesso appena distinguibile dall’orecchio umano, dicono gli esperti che da anni ascoltano, registrano, riproducono e analizzano i vocalizzi dei primati. Dalle ricerche emerge che nei momenti in cui gli animali ”ridono”, nel loro cervello si attivano i circuiti di neurotrasmissione della dopamina, gli stessi che funzionano nella testa degli umani.