MACCHINA DEL TEMPO agosto 2005, 26 settembre 2005
Sesto senso. Il sesto senso esiste e risiede nella corteccia cingolata anteriore del cervello, in una regione tra i due emisferi
Sesto senso. Il sesto senso esiste e risiede nella corteccia cingolata anteriore del cervello, in una regione tra i due emisferi. La scoperta è degli scienziati della Washington University a St. Louis, che hanno fatto il seguente esperimento: alcuni giovani, di fronte a un computer, dovevano guardare un pallino o bianco o blu divenire una freccia in un batter d’occhio. La freccia si poteva muovere sullo schermo in due direzioni opposte. Il compito dei ragazzi era di tenersi allerta e spingere un bottone a seconda della direzione presa dalla freccia. A complicare le cose, di tanto in tanto, faceva la sua comparsa una seconda freccia e in questi casi i giovani dovevano indicare la direzione presa dalla prima freccia spingendo i pulsanti in maniera invertita rispetto al solito, pena l’errore. Tra l’altro, nel gioco c’era un trucco di cui i giovani erano stati tenuti all’oscuro: quando il pallino iniziale era blu con molta probabilità sarebbe comparsa la seconda freccia di disturbo. Risultato? Prova dopo prova, i ragazzi hanno preso a sbagliare di meno come se il loro cervello avesse scoperto il trucchetto del colore, anche se consciamente non se ne erano accorti. Via via che le loro performance miglioravano, i ricercatori, che spiavano il cervello dei volontari con la risonanza magnetica, hanno notato un aumento di attività della corteccia cingolata anteriore in concomitanza della comparsa della freccia ingannatrice. «In questa zona del cervello», ha spiegato il ricercatore Joshua Brown «risiede un sistema d’allarme che ci avverte per tempo quando qualcosa non va o quando qualche nostra azione potrebbe compromettere la nostra incolumità. Si tratta di un circuito che ci dà informazioni per aggiustare la rotta dei nostri comportamenti e metterci al riparo dai pericoli».