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 2005  settembre 26 Lunedì calendario

Generosità da vecchiaia. Più si invecchia e più si diventa simpatici e generosi. A smentire la convinzione che l’età non faccia che peggiorare i tratti negativi del carattere, sono i ricercatori dell’Università della California, a Berkeley

Generosità da vecchiaia. Più si invecchia e più si diventa simpatici e generosi. A smentire la convinzione che l’età non faccia che peggiorare i tratti negativi del carattere, sono i ricercatori dell’Università della California, a Berkeley. Gli esperti americani hanno studiato oltre 132 mila persone tra i 21 e 60 anni, in Canada e Stati Uniti. A ognuno è stato chiesto di rispondere a un particolare test, il ”Big five... five Inventory”, che gli psicologi usano per valutare le caratteristiche della personalità di un individuo: valori morali e coscienza, simpatia, nevrosi, disponibilità verso il prossimo. «La consapevolezza dei valori», scrivono i ricercatori, «aumenta durante tutta la vita, e particolarmente da 20 a 30 anni. Ciò contribuisce a rendere un individuo organizzato e disciplinato. Anche il desiderio di piacere agli altri cresce durante tutta la vita, in particolare negli anni che vanno dai 30 ai 40. Ciò rende gli individui più aperti, generosi e disponibili». I tratti nevrotici in giovane età sono più evidenti nelle donne rispetto agli uomini, ma con il passare degli anni diminuiscono nel gentil sesso. Ciò rende le donne, nella vecchiaia, più posate e affidabili. Ma le signore, con gli anni, diventano un po’ più chiuse e diffidenti degli uomini verso gli altri. «La sostanza della nostra ricerca», spiegano gli esperti, «è che la personalità continua a maturare durante gli anni, e che, per quasi tutti, la vecchiaia si può davvero definire l’età della saggezza».