Il Sole 24 Ore 15/09/2005, 15 settembre 2005
«Nell’intricata vicenda della scalata Rcs, un primo mistero è stato risolto: le quote di Ricucci sono in vendita
«Nell’intricata vicenda della scalata Rcs, un primo mistero è stato risolto: le quote di Ricucci sono in vendita. Ma, a ben guardare, il mistero è ora un altro: Stefano Ricucci ha o no la disponibilità sul 20% di Rcs che ha acquisito accumulando debiti? Ricucci ha sempre negato di aver posto azioni Rcs a garanzia delle linee di trading accordate dalle banche, ma ieri si è appreso il contrario: il 14% di quel pacchetto è in pegno alla Bpi dal 9 agosto. E il restante 6%? Poiché Ricucci non è un cassettista, è probabile che anche le altre azioni siano state date in pegno alle banche che lo hanno generosamente finanziato. Già, ma quali? L’elenco è lungo, le risposte sono poche. Nomura si chiama fuori. Royal Bank of Scotland Yard tace. Come anche Société Générale e Deutsche Bank. E che dire di Mediobanca e la Carige? Tutti tacciono. Ma il mercato è in attesa di risposte»