MACCHINA DEL TEMPO LUGLIO 2005, 26 settembre 2005
Las Vegas e le sue meraviglie al neon sono spettacoli alquanto recenti, ma il concetto che sta alla base di questa particolare illuminazione risale addirittura al 1675, quando l’astronomo francese Jean Picard osservò un debole bagliore nel tubo di un barometro a mercurio
Las Vegas e le sue meraviglie al neon sono spettacoli alquanto recenti, ma il concetto che sta alla base di questa particolare illuminazione risale addirittura al 1675, quando l’astronomo francese Jean Picard osservò un debole bagliore nel tubo di un barometro a mercurio. Quando il tubo fu scosso, il bagliore sembrò percorrere l’intero barometro, ma la causa del fenomeno (l’energia statica) non fu subito compresa. Il fatto di non capire una cosa non scoraggia di certo la scienza, perché questo strano fenomeno fu subito oggetto d’indagine. Occorre però fare qualche passo avanti, al momento in cui i vari principi dell’eletricità furono scoperti. Fu in quei tempi che gli scienziati si adoperarono per sperimentare forme sempre diverse d’illuminazione. Nel 1855 fu inventato il tubo geissler, che prese il nome da Heinrich Geissler, un soffiatore di vetro tedesco. Il gas nel tubo era mantenuto a bassa pressione e collegato a un generatore elettrico. Percorso dall’elettricità, il gas s’illuminò. Dopo l’invenzione dei generatori elettrici, molti sperimentarono l’applicazione dell’elettricità ai vari tipi di gas. Il chimico e inventore francese Georges Claude (1870-1960) fu il primo, all’incirca nel 1902, ad applicare un flusso elettrico a un tubo sigillato riempito di gas neon per creare una lampada. Il termine neon viene dal greco ”neos”, che significa ”nuovo”. Georges Claude presentò al pubblico la prima lampada al neon l’11 dicembre 1910, a Parigi. Nel 1923 Claude, con la sua azienda ”Claude Neon”, esportò le insegne luminose negli Stati Uniti, facendone acquistare due a un venditore di automobili Packard di Los Angeles, Earle C. Anthony. L’uomo acquistò le due insegne per 24 mila dollari. Fu subito un successo straordinario e le luci al neon, negli Stati Uniti, diventarono presto una vera e propria arte popolare.