Michael Marriot sul Supplemento del New York Times allegato a Repubblica. Senza data, ma della fine di marzo, primi di aprile 2005., 23 settembre 2005
Chirurghi. D’altra parte i chirurghi che giocano al computer per almeno tre ore a settimana sono il 27 per cento più veloci e fanno il 37 per cento di errori in meno rispetto agli altri
Chirurghi. D’altra parte i chirurghi che giocano al computer per almeno tre ore a settimana sono il 27 per cento più veloci e fanno il 37 per cento di errori in meno rispetto agli altri. Dati che vengono dal dottor James Clarence Rosser jr., del Beth Israel Medical Center di New York. Rosser è alto due metri e dieci e ha mani enormi. Caratteristiche non buone per chi fa il chirurgo. Opera perciò con la laparoscopia, una tecnica basata su una microscopica telecamera che lo aiuta a manipolare strumenti lunghi e sottili, inseriti nei pazienti tramite piccole incisioni. « come allacciarsi le scarpe con delle bacchette lunghe un metro», dice. Rosser considera il joystick così importante che ha fatto sistemare vicino alla sala operatoria un Xbox, una Playstation 2 e un GameCube e li adopera per scaldarsi prima di operare. Nel suo Rosser Top Gun Laparoscopic Skills and Suturing Program, i chirurghi apprendisti vengono addestrati e allenati proprio con i videogiochi. Rosser ha anche cominciato a collaborare con gli esperti di effetti visuali di Hollywood. L’idea è di creare un programma per chi studia chirurgia. Secondo Alberto Menache, supervisore degli effetti digitali nel film The Polar Express, si potrebbero «catturare tutti i movimenti di chirurghi esperti, creare un programma e dire agli studenti dove stanno sbagliando».