MACCHINA DEL TEMPO giugno 2005, 23 settembre 2005
Giocatori. L’epopea del 53 al Lotto ha rimesso al centro dell’attenzione i maniaci del gioco, detti scientificamente ”compulsivi”, esattamente identici, nei comportamenti e nei danni che procurano a sé stessi e agli altri, agli alcolisti
Giocatori. L’epopea del 53 al Lotto ha rimesso al centro dell’attenzione i maniaci del gioco, detti scientificamente ”compulsivi”, esattamente identici, nei comportamenti e nei danni che procurano a sé stessi e agli altri, agli alcolisti. Come per gli alcolisti, anche per i malati di gioco esiste l’associazione Giocatori Anonimi (www.giocatorianonimi.org). Per far parte di un gruppo di Giocatori Anonimi, partecipare alle riunione eccetera, si pone una sola condizione: voler smettere. Il trattamento è simile a quello degli alcolisti: si sta insieme, si parla, ci si aiuta l’un l’altro. Ricominciare a giocare è escluso. Gli esperti dicono che la prima partita o la prima puntata dopo l’inizio della terapia è identica al primo sorso di alcol per chi sta tentando di liberarsi del vizio del bere: si ricade disastrosamente nella dipendenza peggiore. Stiamo parlando naturalmente di giocatori che hanno provocato danni gravissimi a sé stessi e ai propri familiari: perdita della casa, del lavoro ecc.