MACCHINA DEL TEMPO giugno 2005, 23 settembre 2005
Uno zombie per computer. Sono oltre 930 milioni le persone che, nel mondo intero, possiedono un computer collegato a internet
Uno zombie per computer. Sono oltre 930 milioni le persone che, nel mondo intero, possiedono un computer collegato a internet. Secondo gli esperti, ben 80 per cento di questi apparecchi è uno ”zombie”, ossia una macchina infettata da un virus – o da un altro codice maligno – che può esser utilizzata da un malintenzionato per sferrare attacchi informatici o per sottrarre informazioni, come password o numeri di carte di credito. Come se non bastasse, con software facilmente reperibili sul Web è possibile trasformare un computer in una vera centrale di spionaggio, anche a distanza: tastiera, microfoni e webcam possono esser messi in funzione da un qualsiasi hacker a nostra totale insaputa, minacciando la nostra privacy. In una ricerca condotta dalla National Cyber Security Alliance, quest’incontrollabile infezione sarebbe in gran parte dovuta all’incoscienza degli utenti. Ben il 67 per cento non possiede un antivirus aggiornato e, in molti casi, non sa neppure che cosa sia e a che cosa servano questi software.