Giovanni Gagliardi, la Repubblica, 26 marzo 2005; Claudio Colombo, Corriere della Sera, mercoledì 27 marzo., 26 marzo 2005
Il sangue dei dinosauri. Per anni i paleontologi hanno avuto a che fare con ossa fossili di dinosauri
Il sangue dei dinosauri. Per anni i paleontologi hanno avuto a che fare con ossa fossili di dinosauri. Ora per la prima volta hanno trovato tessuti molli, alcune vene e forse intere cellule, all’interno di un fossile di Tyrannosaurus Rex, il terribile predatore del Cretaceo vissuto 65 milioni di anni fa e rigorosamente carnivoro (come dimostra la sessantina di denti da 15 centimetri di cui era provvisto). Mor 1125, così è stato ribattezzato, è stato rinvenuto a Hell Creek, nel Montana, sotto mille metri cubi di arenaria. La scoperta è avvenuta quasi per caso: costretti a spezzare il femore del dinosauro per farlo entrare nell’elicottero da trasporto, i paleontologi hanno notato che all’interno dell’osso c’era una struttura morbida. L’analisi in laboratorio ha rivelato frammenti di tessuto, di appena pochi millimetri, elastici e flessibili, simili a vene. E poi tracce di cellule sanguigne e strutture che si avvicinano agli osteociti, le cellule che costruiscono e conservano l’osso. Ora si tratterà di stabilire, con analisi più approfondite, che cosa sia realmente questa materia soffice ed elastica. Se in quel materiale si trovassero aminoacidi e proteine, si potrebbero chiarire annosi interrogativi: i dinosauri erano animali a sangue caldo o freddo? E come si collocano nella scala evolutiva? Secondo alcuni studiosi, questa scoperta potrebbe addirittura aprire la strada di un’ipotesi di clonazione, proprio come nel film ”Jurassic Park”. «Le tecniche correnti», dice però il genetista Duane Kraemer, «presuppongono l’uso di centinaia di nuclei di cellule vive. In questo caso è invece probabile che si tratti di materiale rovinato o degradato». Da qui la richiesta di Jack Horner, del Museum of the Rockies (Montana): spezzare le ossa dei T. Rex trovati in passato per raccogliere, se ci sono, altri campioni di tessuto molle. La proposta, finora, non ha trovato il favore dei colleghi.