MACCHINA DEL TEMPO giugno 2005, 23 settembre 2005
Le imitazioni degli elefanti. Secondo gli studiosi dell’Elephant Research Project, in Kenya, gli elefanti son capaci di imitare non soltanto i suoni emessi dai loro simili, ma anche quelli provenienti da altre fonti
Le imitazioni degli elefanti. Secondo gli studiosi dell’Elephant Research Project, in Kenya, gli elefanti son capaci di imitare non soltanto i suoni emessi dai loro simili, ma anche quelli provenienti da altre fonti. La scoperta è avvenuta in maniera piuttosto bizzarra: gli scienziati hanno infatti notato che Mlaika - un’elefantessa orfana che vive in semicattività a Tsavo, riusciva ad imitare quasi alla perfezione il suono degli autocarri che di tanto in tanto transitano lungo una strada lì vicino. Un altro elefante africano, Calimero, avendo passato la maggior parte della sua vita in uno zoo in Svizzera con alcuni elefanti indiani (che hanno un barrito più acuto di quelli africani), ha imparato a emettere lo stesso suono dei suoi vicini. Lo zoologo americano Peter Tyack: «Finora si credeva che nessun mammifero terrestre, a parte i primati, fosse in grado di imitare suoni. Uccelli, pipistrelli delfini e balene possono farlo, ma scoprire un nuovo gruppo animale con questa abilità è affascinante». L’imitazione vocale, affermano gli studiosi, aiuta gli elefanti a stabilire legami all’interno della loro comunità. « possibile, ad esempio, che madre e figlia usino toni simili e che questo serva loro a riconoscersi tra le varie voci del gruppo - spiega Joyce Poole dell’Amboseli Elephant Research Project - Sarebbe interessante vedere se diversi gruppi di elefanti africani possiedono dialetti diversi».