MACCHINA DEL TEMPO maggio 2005, 22 settembre 2005
La pulizia del geco. Il geco può arrampicarsi ovunque, ma le sue zampe non si sporcano mai. Il motivo l’ha scoperto il biologo americano Kellar Autumn: «I gechi, invece di usare secrezioni appiccicose come gli insetti, aderiscono alle superfici grazie a deboli interazioni molecolari che agiscono su piccole distanze, chiamate forze di van der Waals
La pulizia del geco. Il geco può arrampicarsi ovunque, ma le sue zampe non si sporcano mai. Il motivo l’ha scoperto il biologo americano Kellar Autumn: «I gechi, invece di usare secrezioni appiccicose come gli insetti, aderiscono alle superfici grazie a deboli interazioni molecolari che agiscono su piccole distanze, chiamate forze di van der Waals. La zampa del geco contiene milioni di minuscole setole, con piccolissimi cuscinetti alle estremità. Larghe appena duecento miliardesimi di metro, queste estremità si avvicinano a ogni superficie a una distanza sufficientea subire l’attrazione delle deboli forze molecolari della superficie stessa. La forza combinata di tutte le setole di un solo geco è in grado di sollevare un peso pari a 127 chili circa». I ricercatori hanno immerso i piedi di alcuni gechi in polveri di ogni sorta: «Dopo cinque passi su una superficie pulita, le zampe erano di nuovo linde. Le setole respingono lo sporco anche se sono separate dal geco». Questa scoperta, dice lo scienziato, potrebbe portare all’invenzione di un nastro adesivo fatto con setole sintetiche autopulenti come quelle del geco e quindi riutilizzabile all’infinito.