Varie, 22 settembre 2005
FANUCCI
FANUCCI Sergio 1965. Editore. Dal 1990 alla guida della casa editrice omonima fondata dal padre nel 1972 • «[...] Alla morte di mio padre, nel 1990, la casa editrice aveva grossi problemi finanziari, e non avevo tempo e testa per soffermarmi ad analizzare il panorama editoriale. Ricordo comunque un fervido lavoro dei piccoli editori. Molti di noi si erano riuniti sotto il catalogo ”Tappeto Volante”, tramite il quale si risolvevano in parte problemi legati alla distribuzione [...] Per editore intendo una casa editrice che ha ancora alla sua guida delle persone, non un consiglio d’amministrazione: editore è chi decide la linea di sviluppo e il progetto agendo sulle proprie intuizioni, sulla propria cultura, sulla consapevolezza che il proprio lavoro misura il valore intellettuale di un Paese, lo aiuta a crescere e a migliorarsi. [...] le industrie editoriali del Nord hanno ormai un unico scopo (e un’unica spada di Damocle): il profitto. Quando non riescono a raggiungerlo, cambiano le regole del gioco sottraendo autori a chi non può permettersi cifre astronomiche per gli anticipi, muovendo dubbie campagne estive come gli Oscar o tascabili Sperling a 3 o 6 euro [...] monopolizzando mercati di distribuzione come quello dei grandi magazzini [...]» (Ranieri Polese, ”Sette” n. 32-33-34/2002).