Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  settembre 22 Giovedì calendario

I marziani? Esistono. Le ricerche degli scienziati Carol Stoker e Larry Lemke (Nasa) e di Vittorio Formisano (Istituto di Fisica e Scienza Interplanetaria di Roma) portano nella stessa direzione: su Marte ci sarebbe veramente vita

I marziani? Esistono. Le ricerche degli scienziati Carol Stoker e Larry Lemke (Nasa) e di Vittorio Formisano (Istituto di Fisica e Scienza Interplanetaria di Roma) portano nella stessa direzione: su Marte ci sarebbe veramente vita. Naturalmente nulla che abbia a che fare con la classica iconografia marziana, ma microrganismi situati sotto il suolo e in grado di produrre metano. Il gas è infatti stato individuato con sistemi differenti: quello italiano si è servito delle capacità del Planetary Fourier Spectrometer, spettrometro di cui è gestore, installato sulla sonda Mars Express dell’Agenzia Spaziale Europea, mentre gli americani hanno elaborato i dati forniti dalle sonde Spirit e Opportunity, scoprendo nelle cave spagnole del Rio Tinto microrganismi che vivono in una condizione ambientale molto simile a quella di Marte. Ma la prova si potrebbe avere solo scavando sotto la superficie del Pianeta Rosso, e nessuna missione ha ancora in previsione di farlo. Intanto il mensile britannico New Scientist ha ipotizzato che sotto alcuni centimetri di cenere vulcanica a 5° a Nord dell’Equatore di Marte si possa nascondere un mare ghiacciato.