MACCHINA DEL TEMPO maggio 2005, 22 settembre 2005
Sassi. Aldo Bertelle, diplomato geometra, psicologo, fondatore di Villa San Francesco, a Facen, sulle colline del Pedavena, dove educa ragazzi affidati dal tribunale dei minorenni (dal 1974 ne ha assistiti millecinquecento)
Sassi. Aldo Bertelle, diplomato geometra, psicologo, fondatore di Villa San Francesco, a Facen, sulle colline del Pedavena, dove educa ragazzi affidati dal tribunale dei minorenni (dal 1974 ne ha assistiti millecinquecento). Prendendo alla lettera l’adagio del Vangelo «Parleranno le pietre», colleziona sassi: un frammento del Calvario, la tegola di una casa di Hiroshima, l’unica regalata a un Paese straniero (ce n’è un’altra al Palazzo di vetro dell’Onu, ma concessa in comodato), un rudere della stazione di Bologna sventrata dall’attentato, i due sampietrini su cui caddero i bossoli dei proiettili sparati da Alì Agca contro Giovanni Paolo II, briciole delle Torri gemelle di New York. Si fa mandare anche zolle di terra da tutti i Paesi del mondo («ce l’ho quasi fatta, siamo a 189, mi mancano solo Brunei, Fiji, Micronesia, Nauru, Palau, Salomone, Tuvalu e Vanuatu»), con l’intento di impastare 197 mattoni da restituire ai governanti per ricordare loro che il mondo è uno solo e l’umanità intera si salverà o perirà con esso.