MACCHINA DEL TEMPO APRILE 2005, 21 settembre 2005
Il re-sacerdote di Eretrum. Una recente scoperta degli archeologi del Cnr rivela che i re-sacerdoti sabini non appartengono alla leggenda ma sono esistiti davvero
Il re-sacerdote di Eretrum. Una recente scoperta degli archeologi del Cnr rivela che i re-sacerdoti sabini non appartengono alla leggenda ma sono esistiti davvero. In una tomba monumentale del V secolo avanti Cristo nella necropoli di Eretrum, presso Colle del Forno (Roma), è stato infatti rinvenuto un corpo inumato con accanto sia uno scettro che un lituo, bastone ricurvo utilizzato nell’arte divinatoria. Spiegano gli archeologi: «Il lituo, finora documentato in Italia da soli due esemplari, era usato nelle pratiche divinatorie che precedevano la nascita di un nucleo urbano e che determinarono, come vuole la tradizione, la scelta del Palatino per la fondazione di Roma. La scoperta di un lituo accanto a una scettro dimostra quello che finora si sapeva solo per congettura: il re era anche sacerdote». Lo scavo di Eretrum mette in luce anche un altro fatto sorprendente: «Nel V secolo, mentre a Roma e nella Magna Grecia dominava il modello repubblicano, i Sabini erano ancora dominati da dinastie regali».