MACCHINA DEL TEMPO APRILE 2005, 21 settembre 2005
Cattivi ricordi. Omaggiato in patria con decine di statue, l’ex re belga Leopoldo II (a destra) è ancora detestato nella Repubblica Democratica del Congo, dove i suoi sgherri esercitarono dalla fine dell’800 uno dei domini coloniali più sanguinari della storia (violenze, mutilazioni, stupri e un numero di vittime tra i 4 e gli 8 milioni)
Cattivi ricordi. Omaggiato in patria con decine di statue, l’ex re belga Leopoldo II (a destra) è ancora detestato nella Repubblica Democratica del Congo, dove i suoi sgherri esercitarono dalla fine dell’800 uno dei domini coloniali più sanguinari della storia (violenze, mutilazioni, stupri e un numero di vittime tra i 4 e gli 8 milioni). Non ha quindi avuto successo l’iniziativa del ministro della Cultura Christophe Muzungu che, per ”fini didattici”, ha fatto installare una vecchia statua del ”re costruttore” in una piazza di Kinshasa. L’esperimento è durato un paio d’ore, dopodiché l’ostilità crescente della folla ha costretto i funzionari del ministero a ritirare il monumento. ”Noi abbiamo il dovere di coltivare la memoria, vogliamo mostrare agli alunni delle scuole che cosa è stata la nostra storia”, si è giustificato Muzungu.