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 2005  settembre 20 Martedì calendario

GIULIANI

GIULIANI Massimo Roma 5 febbraio 1951. Attore. Ha avuto grande successo con un’imitazione di Francesco Totti che gli ha però procurato molte grane con i tifosi giallorossi. «Ho capito una volta in più sulla mia pelle che questo è un paese nel quale si può tranquillamente fare la parodia del Papa ma non di qualcuno che appartenga al mondo del calcio. Pensavo di poter dire che per un romano lo sfottò è naturale, e che una persona intelligente non dovrebbe prendersela più di tanto. troppo facile ridere solo degli altri. Dovremmo cercare di farlo anche di noi stessi. Il fatto che io sia romano e romanista ”fracico", anche se a qualcuno fa comodo sostenere il contrario, non significa automaticamente che mi debba rifiutare di fare la parodia di un giocatore della Roma. E tutto ciò che a Convenscion è stato detto a proposito di Totti non ha mai sfiorato la denigrazione, l’insulto o la diffamazione. Se Francesco avesse visto di persona qualche episodio se ne sarebbe reso conto e non avrebbe assunto un atteggiamento offeso, dettato magari dal racconto di qualche pseudo amico, basato su frasi o situazioni MAI MESSE IN SCENA. Sono stato più volte accusato di avere detto in uno sketch una frase ”Mo’ me metto il casco e vado a fa’ uno scippo!”. La cassetta è a disposizione: in quella puntata gli autori hanno ipotizzato Totti go’ in Nazionale e sull’onda della polemica sull’inno lo facevano cantare ”Fratelli d’Italia, l’Italia s’è svejata, col casco da scippo s’è cinta la capoccia”. Da questo a dire che avevo dipinto Totti come scippatore, ne corre. Ho inutilmente cercato di parlare con lui per fare chiarezza, dichiarandomi disposto a farmi ”sfottere” a mia volta. E purtroppo, i suoi interventi sui giornali hanno contribuito ad alimentare ancora di più una situazione già accesa, fino al punto di ”consigliarmi” di evitare di seguire la Roma in trasferta» (’Il Messaggero”, 7/10/2002).