La Stampa 15/09/2005, pag.2 Guido Ceronetti, 15 settembre 2005
"Altrove". La Stampa 15/09/2005. Più’ che sull’evidenza di una rivelazione, questa grande religione si fonda sull’incapacità di legare all’infuori di sé
"Altrove". La Stampa 15/09/2005. Più’ che sull’evidenza di una rivelazione, questa grande religione si fonda sull’incapacità di legare all’infuori di sé. Di fronte all’universale benevolenza buddista e al desiderio cristiano di dialogo, l’intolleranza mussulmana adotta una forma inconscia presso coloro che ne sono responsabili. Anche quando non cercano, in modo brutale, di costringere gli altri a condividere la loro verità, essi sono tuttavia (cosa ben più grave) incapaci di sopportare l’esistenza degli altri in quanto altri. Il solo modo per loro di porsi al riparo da ogni dubbio e umiliazione consiste nell’annullamento dell’altro come testimone di una fede diversa e di un diverso comportamento. La fratellanza islamica esclude gli infedeli senza poterlo ammettere, perché il riconoscere la propria esclusività vorrebbe dire riconoscere quegli stessi infedeli come esistenti. (Claude Lévi-Strauss, Tristes Tropiques, Plon 1955)