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 2004  ottobre 22 Venerdì calendario

Cancro. Le cellule delle metastasi sono più ”cattive” di quelle del tumore iniziale: hanno più geni che ne stimolano la proliferazione e meno geni che le spingono al suicidio (apoptosi)

Cancro. Le cellule delle metastasi sono più ”cattive” di quelle del tumore iniziale: hanno più geni che ne stimolano la proliferazione e meno geni che le spingono al suicidio (apoptosi). Così risulta dalle prime mappe genetiche che hanno messo a confronto cellule tumorali e cellule sane, mostrate a Genova nell’ultimo congresso della Metastasis Research Society. Spesso è la metastasi a farsi sentire per prima dal paziente: il tumore al colon si espande in genere verso il fegato e l’insufficienza epatica che ne deriva (purtroppo quasi sempre mortale) fa correre dal medico. Allo stesso modo, il tumore della prostata invia i suoi emissari alle ossa. Ma come fa la cellula tumorale a migrare? Grazie alla molecola TrkB, scoperta dai genetisti dell’Istituto olandese per la ricerca sul cancro: quando la cellula è attaccata da una neoplasia, le molecole che tengono unite le cellule una all’altra (il cosiddetto ”velcro”) si allentano e consentono alla cellula di muoversi liberamente per il corpo. Se si trattasse di una cellula normale, morirebbe rapidamente perché lontana dal suo sito naturale. Nella cellula malata, invece, il TrkB induce una modificazione delle caratteristiche genetiche che la rende capace di sopravvivere e di girare nel corpo. Anche su questo elemento si appunta la ricerca per sconfiggere il terribile male.