Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2004  settembre 19 Domenica calendario

Il ricatto del cuculo. Ricercatori spagnoli dell’Università di Granada si son messi a studiare i cosiddetti uccelli mafiosi, ovvero i grossi cuculi della specie Clamator glandarius (Cuculo dal ciuffo) che pretendono di depositare le loro uova nei nidi delle gazze Pica Pica, quei begli uccelli bianchi e neri che spesso incontriamo nelle nostre campagne

Il ricatto del cuculo. Ricercatori spagnoli dell’Università di Granada si son messi a studiare i cosiddetti uccelli mafiosi, ovvero i grossi cuculi della specie Clamator glandarius (Cuculo dal ciuffo) che pretendono di depositare le loro uova nei nidi delle gazze Pica Pica, quei begli uccelli bianchi e neri che spesso incontriamo nelle nostre campagne. Mamma cuculo impone le sue uova con le minacce: se non le accetti e non allevi i miei figli, fa capire alla gazza, ti distruggo la covata. Che poi è proprio quello che capita a chi resiste alle minacce. Secondo i ricercatori spagnoli, questo comportamento non è privo di vantaggi: i cuculi, rispettando i figli degli individui più remissivi, operano una selezione genetica; le gazze punite depongono in ogni caso un’altra covata e, a quanto si è capito, ricordano quello che gli è capitato e la volta dopo cedono spesso al ricatto e collaborano. Ne viene una sorta di progressivo equilibrio tra le due specie che così partecipano insieme al processo di selezione.