Danilo mainardi, Corriere della Sera, 19 settembre 2004., 19 settembre 2004
Il ricatto del cuculo. Ricercatori spagnoli dell’Università di Granada si son messi a studiare i cosiddetti uccelli mafiosi, ovvero i grossi cuculi della specie Clamator glandarius (Cuculo dal ciuffo) che pretendono di depositare le loro uova nei nidi delle gazze Pica Pica, quei begli uccelli bianchi e neri che spesso incontriamo nelle nostre campagne
Il ricatto del cuculo. Ricercatori spagnoli dell’Università di Granada si son messi a studiare i cosiddetti uccelli mafiosi, ovvero i grossi cuculi della specie Clamator glandarius (Cuculo dal ciuffo) che pretendono di depositare le loro uova nei nidi delle gazze Pica Pica, quei begli uccelli bianchi e neri che spesso incontriamo nelle nostre campagne. Mamma cuculo impone le sue uova con le minacce: se non le accetti e non allevi i miei figli, fa capire alla gazza, ti distruggo la covata. Che poi è proprio quello che capita a chi resiste alle minacce. Secondo i ricercatori spagnoli, questo comportamento non è privo di vantaggi: i cuculi, rispettando i figli degli individui più remissivi, operano una selezione genetica; le gazze punite depongono in ogni caso un’altra covata e, a quanto si è capito, ricordano quello che gli è capitato e la volta dopo cedono spesso al ricatto e collaborano. Ne viene una sorta di progressivo equilibrio tra le due specie che così partecipano insieme al processo di selezione.