Luca Vincigerra, Sole 24 Ore 28/10/2004, 28 ottobre 2004
Chirurgia plastica in Cina. Yang Yuan, cinese, bruttina ma alta un metro e ottanta, decise di diventare miss Universo e si sottopose a undici interventi di chirurgia plastica, al prezzo di 14 mila dollari (una vera fortuna, laggiù)
Chirurgia plastica in Cina. Yang Yuan, cinese, bruttina ma alta un metro e ottanta, decise di diventare miss Universo e si sottopose a undici interventi di chirurgia plastica, al prezzo di 14 mila dollari (una vera fortuna, laggiù). Dopo aver superato due selezioni, però, qualcuno avvertì la giuria che quella bellezza era falsa e Yuan venne eliminata. Il caso però spinse gli studiosi a guardare dentro il mercato della bellezza cinese e a scoprire così che quel popolo ha messo le spese per la chirurgia plastica e la bellezza in genere al quinto posto. Shao Yu Ming, che possiede una catena di cliniche per la chirurgia estetica, dà le tariffe: «200 euro il naso, 350 per le rughe, 400 per la liposuzione ai fianchi, 500 per rifarsi il seno». Le ricadute sul mercato parallelo della cosmetica sono naturalmente enormi, 9 miliardi di dollari di giro d’affari (per ora). Le aziende occidentali stanno accorrendo, il governo di Pechino non ostacola.