Elena Dusi, la Repubblica 31/08/2005, 31 agosto 2005
Poligamia. Hayam Dorbek, giornalista egiziana, 42 anni, due figli, ha fondato l’associazione Taysir (il ”facilitare”) che propugna la poligamia come strumento di liberazione della donna: per essere aiutata in casa da un’altra donna, per soddisfare i desideri sessuali del marito in ogni istante (l’Islam proibisce alle moglie di negarsi), per crescere meglio i figli, ecc
Poligamia. Hayam Dorbek, giornalista egiziana, 42 anni, due figli, ha fondato l’associazione Taysir (il ”facilitare”) che propugna la poligamia come strumento di liberazione della donna: per essere aiutata in casa da un’altra donna, per soddisfare i desideri sessuali del marito in ogni istante (l’Islam proibisce alle moglie di negarsi), per crescere meglio i figli, ecc. Il marito di Hayam non ne vuole sapere. Ma Hayam scrive sui giornali e sta dando battaglia in televisione: Al Jazeera ha dedicato al tema una puntata del programma Solo per donne. Hayam si è presentata e ha detto: «Mio marito mi ha scelta, ma io lavoro e non trascorro molto tempo a casa. Dovremmo forse separarci?» La conduttrice Muntaha ar-Ramahy le ha dato ragione: «Il diritto alla poligamia appartiene agli uomini come alle donne». Khadija Mufida, presidentessa di un’associazione femminista marocchina, ha aggiunto: «Un diritto di noi donne in ogni condizione, sia di prima moglie che di successiva». Afif as-Sayyd, scrittrice: «Una soluzione contro l’immoralità e l’adulterio che dominano nelle società occidentali». Le associazioni per i diritti umani sono assolutamente contrarie. Nihad Abu al Qumsan ha detto che in questo modo le donne verrebbero ridotte alla condizione in cui si trovano in Arabia Saudite, «trattate come al mercato delle schiave». L’asso-ciazione Taysir è però piena di richieste di uomini che vogliono crearsi un piccolo harem, e di donne - sole, povere e non più giovani - che sperano di essere aggregate a qualche famiglia come seconde o terze mogli. Di single in queste condizioni l’Egitto, a quanto pare, è pieno.