Varie, 19 settembre 2005
SCURATI
SCURATI Antonio Napoli 25 giugno 1969. Scrittore. E docente a Bergamo, dove coordina il Centro studi sui linguaggi della non violenza. Ha esordito nella narrativa con il romanzo Il rumore sordo della battaglia (Mondadori, 2002). Nel 2005 ha vinto con Il sopravvissuto il premio Campiello (ex-aequo con Pino Roveredo) • «[...] giovane, disinvolto, prediletto dal pubblico e dai critici: il suo romanzo, da molti addetti ai lavori, era considerato il migliore. Avvincente il plot: un ragazzo destinato alla bocciatura si presenta all’esame di maturità, estrae una pistola e fa fuori i professori. Ne risparmia soltanto uno al quale spetta il compito di cercare le ragioni di una simile strage. ”Viviamo tempi in cui si attende la catastrofe, e ovunque si respira un sentimento di tragedia. Credo che la nostra civiltà sia al collasso: i giovani non si specchiano piu negli adulti, ci stanno davanti come estranei”, afferma l’autore. [...] ”Non si può restare inerti nei confronti della violenza, e della violenza che la televisione ci propina. L’assassinio degli esaminatori nel mio romanzo è una metafora per la condizione generale di sopravvissuti a cui tutti siamo costretti dal bagno di violenza mediatica sempre in agguato. [...] Sono convinto che uno scrittore si debba misurare con i linguaggi egemoni, senza subire nemmeno sul piano letterario, ma in forma agonistica, restituendo il colpo [...] non credo si possano scrivere buoni libri, se non si guarda la televisione, quindi mi insospettisce chi dichiara di non guardarla [...]”» (Donata Righetti, ”Corriere della Sera” 18/9/2005).