MACCHINA DEL TEMPO DICEMBRE 2004, 16 settembre 2005
Iniettando in un topo un miscuglio di cellule staminali umane (prelevate dal midollo osseo) e di topo, l’équipe californiana di Martin Friedlander è riuscita a riparare le cellule dell’occhio degenerate dalla retinis pigmentosa, una malattia che porta alla cecità
Iniettando in un topo un miscuglio di cellule staminali umane (prelevate dal midollo osseo) e di topo, l’équipe californiana di Martin Friedlander è riuscita a riparare le cellule dell’occhio degenerate dalla retinis pigmentosa, una malattia che porta alla cecità. Le staminali hanno anche protetto i fotorecettori della retina. Friedlander dice che la scoperta potrebbe avere numerose applicazioni: molte malattie che provocano la degenerazione della vista compromettono proprio i vasi della retina.