MACCHINA DEL TEMPO DICEMBRE 2004, 16 settembre 2005
Gli antichi Egizi avevano molta cura degli animali. Tant’è che nel mummificare uccelli, mammiferi e rettili usavano lo stesso trattamento riservato agli esseri umani
Gli antichi Egizi avevano molta cura degli animali. Tant’è che nel mummificare uccelli, mammiferi e rettili usavano lo stesso trattamento riservato agli esseri umani. La scoperta emerge da uno studio condotto da Richard Evershed e colleghi dell’Università di Bristol, pubblicato sulla rivista ”Nature”. Attraverso le tecniche della cromatografia e della spettrometria, i ricercatori hanno analizzato alcuni campioni prelevati da 4 diversi animali mummificati, un gatto, due falchi e un ibis, del periodo compreso tra l’818 e il 343 a.C. e hanno individuato le sostanze organiche usate dagli Egizi nel processo di mummificazione. Si sono così accorti che molte di esse, come cera d’api, gomma di zucchero, resine e oli vegetali, erano utilizzate anche per conservare i corpi degli esseri umani. Il loro uso è dovuto alle loro particolari proprietà: gli oli impermeabilizzano, le resine degli alberi di pistacchio e delle conifere hanno un’azione antimicrobica che evita il deperimento del corpo e, infine, la gomma di zucchero veniva usata probabilmente per attaccare le fasciature. I ricercatori hanno trovato anche tracce di bitume, usato per colorare le mummie di nero, colore che per gli Egizi rappresentava la vita.