MACCHINA DEL TEMPO DICEMBRE 2004, 16 settembre 2005
Scoperta nuova specie di uccelli Anche nel Terzo Millennio si possono scoprire nuove specie animali
Scoperta nuova specie di uccelli Anche nel Terzo Millennio si possono scoprire nuove specie animali. E in questo caso non si tratta del risultato di un qualche esperimento di ingegneria genetica ma di una nuova specie di volatile, il Rallo di Calayan, scoperto da una biologa del WWF nell’isola di Calayan, nel nord delle Filippine. L’uccello, che ha lunghe piume nere e zampe e becco di un vivo arancione, fa parte della famiglia dei rallidi ma a differenza di cugini come la gallinella e la folaga non riesce a volare. Una curiosità: nonostante sia appena stata scoperta, la specie è già in via di estinzione. In un habitat geograficamente ristretto, circa 10 chilometri quadrati di foreste, grotte e brevi corsi d’acqua, se ne contano infatti appena 200 esemplari. Carmela Espanola, la biologa che ha effettuato la scoperta, veramente rara oggigiorno trattandosi di un vertebrato, ha approfittato dell’attenzione dei media per sottolineare la necessità di salvaguardare la biodiversità ambientale, come fonte di nuova conoscenza e rispetto della natura, sempre più minacciata da disboscamenti, inquinamento e urbanizzazione incontrollata. I cani fiutano l’epilessia Una ragione in più per considerare i cani come i migliori amici dell’uomo: secondo una ricerca del canadese Alberta Children’s Hospital questi animali sarebbero infatti in grado di percepire l’arrivo di un attacco epilettico del proprio padrone anche un’ora prima che accada. Si tratta di un risultato interessante dato che spesso queste crisi sono causa di incidenti e ferite per il paziente che le subisce, oltre che fonte di ansia nell’attesa dell’attacco successivo. Adam Kirton, il neurologo coordinatore della ricerca, ha preso in esame sessanta bambini che soffrivano di epilessia, nella cui famiglia era presente un cane. I risultati sono stati incoraggianti per la messa a punto di un programma di addestramento per i quattrozampe che sfrutti questa loro capacità: il 15 per cento degli animali si è mostrato molto preciso nel fiutare l’arrivo di una crisi del padroncino, anche un’ora prima del suo verificarsi. Questa dote sarebbe dovuta proprio all’eccezionale fiuto canino, in grado di percepire i fisiologici cambiamenti della sudorazione che avvengono prima dell’attacco epilettico. Via gli elefanti dalle città Se nelle nostre città il traffico è dato da un numero sempre maggiore di auto, camion e motorini, in altri centri i problemi sono d’altro tipo: il Comune di Bangkok ad esempio ha messo al bando circa 200 elefanti perché grossi, lenti e causa d’imbottigliamenti e incidenti quando si muovono nel traffico. La causa dell’aumento dei pachidermi in città è da ricercare nella deforestazione del territorio circostante, con conseguente aumento della povertà: la mancanza di cibo per sé e per i propri animali ha spinto le guide degli elefanti a raggiungere il centro abitato per vivere dell’elemosina dei passanti e dei curiosi. Gli animali espulsi e le loro guide verranno trasportati in un campo di accoglienza nella Thailandia orientale.