MACCHINA DEL TEMPO NOVEMBRE 2004, 16 settembre 2005
Se oggi con un semplice clic apriamo una finestra sul nostro computer o possiamo mettere in evidenza parte di un testo che stiamo leggendo sul pc, dobbiamo ringraziare Douglas Engelbart, figlio di un fattore di Portland, nell’Oregon (Usa)
Se oggi con un semplice clic apriamo una finestra sul nostro computer o possiamo mettere in evidenza parte di un testo che stiamo leggendo sul pc, dobbiamo ringraziare Douglas Engelbart, figlio di un fattore di Portland, nell’Oregon (Usa). Fu infatti Engelbart (oggi quasi ottantenne) che negli anni Cinquanta, quando lavorava come ingegnere elettronico presso il National Advisory Committee for Aeronautics (Naca), in pratica il predecessore della Nasa, sentì l’esigenza di fare qualcosa per il progresso dell’umanità, perché insoddisfatto della propria occupazione. Così nel 1963, insieme a 17 colleghi, fondò l’Augmentation Research Center, di cui uno dei progetti di punta era l’Nls (oN-Line System) per la realizzazione di «computer come estensioni delle nostre capacità cognitive e comunicative». Per ottenere questo obiettivo l’équipe di Engelbart lavorò a un ambiente informatico ricco di ipertesti in cui era necessario, per raggiungere agevolmente le diverse parti del monitor, mettere a punto un apparecchio capace di far dialogare l’essere umano con il computer, muovendo un cursore sullo schermo del calcolatore. Lo scopo principale era quello di migliorare il modo di lavorare delle persone. Ed Engelbart ci riuscì. Il 21 giugno 1967, ottenne infatti un brevetto per il suo indicatore di posizione per display: era il primo mouse. E nel 1968, durante la Joint Computer Conference di San Francisco presentò per la prima volta a oltre mille esperti il suo apparecchio. Tutti ne rimasero impressionati. Ma bisognò attendere qualche anno prima di assistere alla diffusione su grande scala e decretarne il successo commerciale. Che arrivò grazie al fondatore di Apple Steve Jobs, il quale, vedendo una dimostrazione del mouse, decise di inserirlo in Lisa, il primo personal computer dotato di questa periferica. A questo indirizzo internet (http://sloan.stanford.edu/MouseSite/1968Demo.html) è possibile rileggere in inglese la cronaca (ricca di immagini e video) della prima dimostrazione pubblica del mouse.