MACCHINA DEL TEMPO NOVEMBRE 2004, 16 settembre 2005
Finora si era visto solo nei film di fantascienza: ibernare gli astronauti per consentirgli di affrontare un lungo viaggio nello spazio
Finora si era visto solo nei film di fantascienza: ibernare gli astronauti per consentirgli di affrontare un lungo viaggio nello spazio. Ma tra qualche anno potrebbe non essere più solo un sogno di qualche regista. L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) sta infatti lavorando a un progetto per mandare in letargo gli astronauti durante le lunghe missioni. In questo modo si ridurrebbero i problemi logistici (mangiare, andar di corpo), così da rendere l’astronave più leggera e meno bisognosa di carburante. I ricercatori, guidati da Mark Ayre, stanno puntando su un composto sintetico, simile agli oppiacei, chiamato Dadle che, se iniettato negli scoiattoli, riesce a mandarli in letargo anche durante l’estate. L’équipe di Ayre sta ora somministrando il Dadle ad animali (per esempio topi) che naturalmente non vanno in letargo. Il prossimo passo sarà quello di una sperimentazione sull’essere umano anche se, come ha detto Ayre, «siamo ancora lontani». Gli scienziati stanno inoltre studiando altri composti per mantenere in buona salute gli astronauti ibernati. Tra questi la dobutamina, sostanza usata per rinforzare il cuore dei pazienti costretti a letto, e composti ormonali in grado di mantenere attivo il sistema immunitario.