MACCHINA DEL TEMPO NOVEMBRE 2004, 15 settembre 2005
Italiani, un popolo di salutisti Sono più di 3 milioni gli italiani che nell’ultimo anno hanno fatto uso di integratori e prodotti dietetici
Italiani, un popolo di salutisti Sono più di 3 milioni gli italiani che nell’ultimo anno hanno fatto uso di integratori e prodotti dietetici. I dati presentati da un’indagine di FederSalus, l’associazione italiana che rappresenta 74 aziende operanti nel settore dei prodotti salutistici, parlano chiaro: gli italiani sono sempre più attenti al loro benessere e a un corretto stile di vita. Per questo integrano la loro alimentazione con prodotti specifici. Una scelta che ha portato il mercato a raggiungere il miliardo e mezzo di euro di fatturato. Che piacere quel rimprovero! Sgridare fa bene, procura sollievo e senso di soddisfazione. Lo afferma un gruppo di ricercatori dell’Università di Zurigo guidato da Dominique de Quervain. Gli scienziati hanno scrutato mediante Pet (tomografia a emissione di elettroni) l’attività cerebrale di un campione di persone coinvolto in un gioco di squadra a coppie. Nel gioco era consegnata una cifra di denaro uguale per tutti. Ciascuna delle sette squadre si doveva impegnare nel far fruttare il proprio budget. Se i due soci non erano d’accordo potevano redarguirsi a vicenda. In più, quando uno dei due compagni impegnava il denaro in modo svantaggioso, l’altro poteva impartirgli una punizione che, però, comportava un aggravio economico. Al di là del calcolo finanziario, quasi sempre i giocatori sceglievano la punizione. Intanto i ricercatori scrutavano il cervello dei partecipanti. Risultato: i rimproveri e le punizioni attivano lo striato dorsale, un’area del cervello associata alle sensazioni di piacere e divertimento. Quando ci si sente truffati, prendersela con qualcuno aiuta a sentirsi meglio. Ci fornisce un senso di superiorità e una parvenza di rivincita. Motivi sufficienti per rimproverare, anche quando questo non comporta altri benefici. Chi ci somiglia ci ispira fiducia Le persone con tratti somatici simili hanno un’alta probabilità di piacersi e trovarsi in sintonia. Questa la conclusione di un esperimento, guidato dalla psicologa Lisa De Bruine, della McMaster University (Canada) a cui si sono sottoposti alcuni volontari. Il loro volto è stato manipolato al computer. Combinandolo con quello di un altro soggetto sullo schermo è stato prodotto un volto nuovo, risultato dal mix delle due facce di partenza. I volti artificiali sono stati poi mostrati ai volontari, ed è stato chiesto loro di indicare il preferito. Sia gli uomini sia le donne hanno indicato i visi a loro più familiari, ovvero quelli dove riscontravano i loro stessi tratti somatici. Chi si assomiglia nell’aspetto fisico, probabilmente condivide anche un alto numero di geni. Così, secondo la dottoressa De Bruine, tenderemmo a riporre maggiore confidenza nelle persone con cui sentiamo di condividere parte del patrimonio genetico. Tuttavia questa affinità non si trasforma in attrazione sessuale. Insomma, somigliarsi aiuta a costruire una nuova amicizia, ma non a metter su famiglia.