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 2005  settembre 15 Giovedì calendario

I ceceni del Terek Grozny, ultimi nella serie A russa, sono convinti di esser vittima di un complotto per farli retrocedere

I ceceni del Terek Grozny, ultimi nella serie A russa, sono convinti di esser vittima di un complotto per farli retrocedere. Ultima di una serie di ingiustizie di cui si sentono vittime, i sei minuti di recupero concessi nella sfida con lo Spartak Mosca, che è così riuscito a pareggiare una partita ormai persa. Disperato, il presidente Ramzan Kadyrov ha chiesto l’intervento di Putin: « l’uomo più corretto di Russia, sono sicuro che scoprirà perché è stata organizzata questa campagna contro la nostra squadra». Intervenisse, non sarebbe la prima volta che il Cremlino aggiusta la classifica: nel ’77 l’azero Aliyev ottenne che il Comitato Centrale del Pcus, di cui era segretario, annullasse la retrocessione in B della squadra locale per evitare gravi turbative in una repubblica fondamentale per l’approvvigionamento di petrolio; dieci anni prima Breznev aveva annullato la retrocessione dello Zenit Leningrado, che avrebbe potuto turbare le celebrazioni del 50° anniversario della Rivoluzione d’Ottobre, in programma nella città baltica; nel 1939 Lavrentij Beria, potente capo della polizia segreta del georgiano Stalin, aveva fatto ripetere una semifinale di coppa conclusa con la sconfitta della Dinamo di Tbilisi.