La Stampa 06/09/2005, pag.2, 6 settembre 2005
Così oggi alle urne. La Stampa 06/09/2005. Attualmente in Italia esistono diversi sistemi elettorali
Così oggi alle urne. La Stampa 06/09/2005. Attualmente in Italia esistono diversi sistemi elettorali. Parlamento europeo: si vota con il sistema proporzionale a turno unico. Senato: Turno unico. Il 75% dei seggi attribuito a chi ottiene nel collegio la maggioranza relativa. Il restante 25% dei seggi viene assegnato con il sistema proporzionale. Una sola scheda. Camera: Turno unico. Il 75% dei seggi viene assegnato con il sistema maggioritario di collegio. Per il restante 25% vige il sistema proporzionale, con un meccanismo diverso dal Senato. Alla ripartizione proporzionale partecipano solo i partiti che hanno raggiunto il 4%. Si vota con due schede: una per il maggioritario e una per il proporzionale. Regione: Turno unico. L’80% dei seggi è assegnato con il sistema proporzionale. Il rimanente 20% va alla lista (o alle liste collegate) che hanno avuto più voti. Si elegge direttamente anche il presidente della Regione. Sbarramento al 3% e clausola antiribaltone. In alcune Regioni è cambiato il sistema elettorale con modifiche apportate dagli Statuti. Provincia: Doppio turno elettorale. Se nessuno dei candidati a presidente supera il 50% al primo turno, si va al ballottaggio. La lista (o le liste) collegata ottiene il 60% dei seggi. Comune: Per i Comuni con oltre 15.000 abitanti sistema analogo alla Provincia. Per i piccoli Comuni si vota in un solo turno: è eletto sindaco il candidato che ha la maggioranza relativa; alla lista collegata vanno i 2/3 dei seggi.