MACCHINA DEL TEMPO OTTOBRE 2004, 15 settembre 2005
Lo sbadiglio, si sa, è contagioso. Ma non soltanto per gli esseri umani. Anche gli scimpanzé, vedendo un loro compagno sbadigliare, rispondono aprendo la bocca a dismisura e inspirando profondamente
Lo sbadiglio, si sa, è contagioso. Ma non soltanto per gli esseri umani. Anche gli scimpanzé, vedendo un loro compagno sbadigliare, rispondono aprendo la bocca a dismisura e inspirando profondamente. Lo rivela una ricerca dell’Università di Stirling, in Gran Bretagna, che ha osservato il comportamento di un gruppo di scimpanzé a cui veniva mostrato un filmato di scimmie che sbadigliavano, mentre un analogo esperimento veniva effettuato su uomini adulti. Ebbene, negli uomini e negli scimpanzé, la percentuale di individui che rispondeva con uno sbadiglio alle immagini era la stessa: circa il 50 per cento. Secondo Gordon Gallup, psicologo evolutivo della New York State University, coloro che subiscono il contagio dello sbadiglio sono più abili a capire ciò che gli altri pensano, a partire dalle loro espressioni facciali. E non solo: «Lo sbadiglio contagioso» spiega Gallup «può rivelare anche la capacità di percepire sé stessi e di ottenere informazioni sullo stato mentale di altri individui». Ecco perché i bambini non sono contagiati dagli sbadigli fino ai due anni, cioè fino a quando non cominciano a riconoscersi allo specchio.