MACCHINA DEL TEMPO OTTOBRE 2004, 14 settembre 2005
Oramai sembra certo: durante i voli migratori gli uccelli non dormono quasi mai. Almeno questo è quanto dovrebbe dimostrare uno studio condotto all’Università del Wisconsin, negli Stati Uniti, pubblicato di recente sulla rivista ”PLoS Biology”
Oramai sembra certo: durante i voli migratori gli uccelli non dormono quasi mai. Almeno questo è quanto dovrebbe dimostrare uno studio condotto all’Università del Wisconsin, negli Stati Uniti, pubblicato di recente sulla rivista ”PLoS Biology”. Secondo i ricercatori americani, infatti, gli uccelli che ogni anno migrano da una parte all’altra del mondo dormirebbero soltanto un terzo del tempo normalmente dedicato al riposo. E questo, peraltro, senza andare incontro a quei rovinosi effetti dovuti alla privazione di sonno che si osservano in tutti gli altri animali. Questi risultati sono stati ottenuti grazie all’osservazione del comportamento di un gruppo di passeri dalla corona bianca che erano in cattività. I ricercatori hanno notato che, nei periodi in cui normalmente si dovrebbero svolgere i movimenti migratori, questi uccelli erano più agitati. A questo punto, al cervello dei volatili sono stati collegati speciali sensori in grado di controllare il ritmo del sonno. emerso così che il tempo dedicato al sonno durante la migrazione è di due terzi minore del solito. Se ora ulteriori studi riuscissero a chiarire i meccanismi alla base di questa capacità si potrebbe forse far luce sul sonno e sui disturbi a esso correlati. Anche nell’essere umano.