MACCHINA DEL TEMPO OTTOBRE 2004, 14 settembre 2005
Secondo uno studio francese pubblicato sulla rivista ”Revue de Chirurgie Orthopédique et Réparatrice de l’Appareil Moteur” una sostanza ritrovata negli scheletri dei gabbiani sarebbe in grado di aumentare la densità di calcio nelle ossa
Secondo uno studio francese pubblicato sulla rivista ”Revue de Chirurgie Orthopédique et Réparatrice de l’Appareil Moteur” una sostanza ritrovata negli scheletri dei gabbiani sarebbe in grado di aumentare la densità di calcio nelle ossa. Attraverso tecniche biotecnologiche è stata ricostruita la sequenza genetica della sostanza e ora ci sono perciò nuove possibilità per la cura dell’osteoporosi. Grazie a questa scoperta, infatti, è stato messo a punto un principio attivo, chiamato ”Bcal3’, poi somministrato a un piccolo gruppo di pazienti con osteoporosi: in poco tempo è stata ottenuta una concentrazione di calcio tale da accelerare la guarigione delle fratture dovute a questa patologia.