Varie, 12 settembre 2005
Tags : Cynthia Lennon
Lennon Cynthia
• (Cinthya Powell) Blackpool (Gran Bretagna) 10 settembre 1939. Prima moglie di John Lennon dal 23 agosto 1962 all’8 novembre 1968. Hanno avuto un figlio, Julian • «Violento ma un po’ fifone, geloso fino alla paranoia, esigente, capriccioso, crudele, fragile, insicuro. Questo era John Lennon secondo [...] Cynthia [...] si conobbero a Liverpool quando erano studenti, si sposarono nel 1962, ebbero un figlio, Julian appunto, e divorziarono nel 1968, dopo l’incontro di John con Yoko Ono, che sarebbe diventata la sua seconda moglie, restando con lui sino alla fine, nel 1980, quando il cantante fu assassinato da uno psicopatico davanti alla propria casa di New York. Cynthia attribuisce il carattere fragile e duro del suo ex - marito a un’infanzia difficile: nel 1944, ad appena cinque anni di età, John andò a vivere con una zia, dopo che sua madre, abbandonata dal marito, aveva avuto un figlio illegittimo da un’altra relazione e rischiava di vedersi strappare il bambino dallo Stato perché fosse affidato a un orfanatrofio. Ma la zia non mostrò mai alcun affetto per lui, facendolo crescere in un ambiente freddo ed austero che - secondo Cynthia - lo avrebbe condizionato per sempre. “Scoprii che John aveva un temperamento spaventoso [...] Esigeva prove quotidiane che lui era la cosa più importante per me. Faceva scenate tremende, del tutto irragionevoli. Una volta perse la testa perché avevo fatto un ballo con un suo amico, mi colpì al viso facendomi cadere a terra e se ne andò furioso lasciandomi lì. Potevo sopportare la sua gelosia e il suo possesso, ma non la violenza”. Eppure Cynthia sostiene che, se affrontato decisamente da qualcuno, Lennon si ritirava in se stesso e non aveva la forza di reagire. Una volta, scrive, John fuggì in lacrime davanti a una lite tra sua zia e la madre di Cynthia. [...]» (Enrico Franceschini, “la Repubblica” 12/9/2005) • «L’altro Lennon. Quello che non era ancora sotto i riflettori. Quello che era poco più di un teppistello, “un teddy boy con il ciuffo a banana e pantaloni a sigaretta” [...] Quello che, nel 1962, sposò una compagna di scuola, la biondina Cynthia Powell. Che [...] lo racconta in un libro semplicemente intitolato John. [...] Il libro distrugge l’immagine pubblica del genio dei geni del rock, l’icona pacifista che tutti conosciamo. In uno dei capitoli dedicati ai loro primi incontri, Cynthia [...] lo dipinge come un violento. Un giorno, racconta, John scopre che la sera precedente lei e Stuart Sutcliffe, il “quinto Beatles”, avevano ballato assieme a una festa. “Prima ancora che potessi parlare - ricorda la Powell nelle pagine - alzò le mani, mi colpì in faccia. Se ne andò senza dire una parola, lasciandomi lì intontita, tremante e con la testa dolorante”. E ci mise tre mesi prima di chiedere scusa. Altro che peace and love. Aggiunge Cynthia: “Il carattere di John poteva fare paura”. [...] Non ci sono soltanto cattiverie nel libro. C’è il racconto della prima volta. Lei aveva una storia con un altro ragazzo, ma all’uscita del pub “John mi diede un bacio, lungo e appassionato”. Quindi lui la porta a casa di un amico.“Nonostante il disordine - ricorda lei - puntammo diretti al materasso e facemmo l’amore per un’ora”. Tra i mille aneddoti c’è anche quello sulle origini del nome Beatles. Lo ricorda chiaramente Cynthia: “A John piaceva Buddy Holly and The Crickets (grilli, ndr). Così pensò a Beetles (scarafaggi) ma lo cambiò in Beatles perché diceva che, rovesciato, diventava ’les beat’ che suonava francese e cool”» (Andrea Laffranchi, “Corriere della Sera” 12/9/2005).