varie, 9 settembre 2005
CIOCCA
CIOCCA Pierluigi Pescara 17 ottobre 1941. Economista. Entra in Bankitalia nel 1969 dopo la laurea in giurisprudenza. Percorre tutti gli ”scalini” di palazzo Koch sino ad assumere la carica di vice direttore generale nel 1995. Guida la rivista di Storia Economica ed è autore di numerosi saggi sull’economia italiana. La sua grande passione è la boxe (’La Stampa” 9/9/2005) • «[...] Laureato in Giurisprudenza, allievo (come Vincenzo Visco) di Cesare Cosciani, professore di Scienze delle finanze alla Sapienza, Ciocca è entrato in via Nazionale, direttamente nell’Ufficio studi dove è rimasto dal 1969 al 1982. Lo ”scatto” per diventare funzionario generale lo fa nell’88 quando diventa direttore per le attività operative, incarico che lascia per prendere il posto di Rainer Masera alla Direzione per la ricerca economica. Nello stesso tempo Ciocca diventa anche supervisore dell’Ufficio studi e consigliere economico del Governatore. Alla guida della banca centrale c’è Carlo Azeglio Ciampi di cui sarà uno dei collaboratori più stretti, tanto da affiancarlo nella preparazione degli interventi pubblici e della relazione annuale di maggio. Ciocca, che ha molti estimatori nel mondo politico anche a sinistra, conserva l’incarico di consulente con Fazio che nel 1993 sostituisce Ciampi. Nel Direttorio si caratterizza per essere un’economista e uno studioso della congiuntura. Ha pubblicato molti saggi, anche con lo storico della Banca d’Italia Gianni Toniolo e [...] si è concentrato sull’esame dell’evoluzione della concorrenza bancaria. [...] Concentrato nello studio, nel lavoro (trascorre praticamente l’intera giornata in via Nazionale) e nella lettura (in passato ha ammesso la passione per Henry Thornton), non rivela hobby particolari. Al di fuori della famiglia (la moglie è docente universitaria esperta di diritto romano) resta la Banca d’Italia. Con un’eccezione spiccatissima: il pugilato. Stando a quello che raccontano gli amici, Ciocca ha un vero amore per la boxe, anche se nessuno sa se l’abbia mai praticata. Segue gli incontri in televisione anche a notte fonda e qualcuno dice di lui che sia un’enciclopedia vivente - date, campioni - del pugilato» (S. Ta., ”Corriere della Sera” 9/9/2005).