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 2005  agosto 27 Sabato calendario

Delitto di Brescia 27/08/2005 - 1

Sotto la lente la casa degli indizi. Il Giornale di Brescia 27/08/2005. Il riscontro allo scontrino. Un gioco di parole, che suona male, ma che rende l’idea circa l’attività degli investigatori. Quelli in camice bianco anche ieri sono stati all’opera in casa Donegani e in tutti i luoghi di ricerca per questo motivo. Per trovare la conferma, che ancora manca, che ad acquistare le cesoie al centro del bricolage della Mandolossa sia stato Guglielmo Gatti. Ma come possono gli inquirenti arrivare a questa conclusione? La pista da seguire è fornita dalla copia della ricevuta che data l’acquisto delle lame utilizzate per sezionare i coniugi a sabato 30 luglio e che è rimasta nel registratore di cassa dell’Obi. Questa «dice» che insieme ai due utensili dell’orrore sono stati acquistati anche altri prodotti. Per la precisione della segatura, in quantità abbondante, due cutter (peraltro non da carta), due flaconi di detergente universale, un numero non precisato di catini di plastica e, soprattutto due pesanti mazzette da muratore. Tutti «colli» che hanno una carta d’identità: quel codice a barre che li mette in diretto collegamento con lo scontrino sequestrato dagli investigatori. Tutti prodotti che possono essere stati funzionali alla «logica» criminale, almeno secondo gli inquirenti. Così se solo uno di questi venisse rinvenuto tra le cose, o nei luoghi di Guglielmo Gatti, l’accusa potrebbe segnare un ulteriore punto a suo favore. Il perchè è abbastanza evidente. Tra i nuovi elementi o «non elementi» è emerso dell’altro in questi giorni. I carabinieri hanno sequestrato tranquillanti tra i medicinali del Gatti. Ieri i Ris sono tornati in via Ugolini e sono rimasti nella palazzina dell’orrore sino alle 23.30. Nell’attività di repertazione svolta nel garage dei Donegani sotto gli occhi del fratello di Luisa De Leo, hanno messo al centro del set un’altra auto. Dopo la Punto blu di Gatti, nel bagagliaio della quale sono già state trovate «tracce biologiche» della donna, è stata analizzata la Clio nera dei coniugi, trovata dopo la loro scomparsa con le chiavi nel cruscotto. I Ris poi hanno prelevato libri, carte, oggetti apparentemente dimenticati e un piccone da giardino che passerà nelle prossime ore sotto la lente d’ingrandimento. Lasciando via Ugolini gli inquirenti si sono detti soddisfatti del materiale raccolto, parlando apertamente di rilievi molto importanti e giudicando la serata davvero proficua. Da ieri tutti gli elementi raccolti saranno valutati anche dai consulenti di parte nominati dai pm. Una decina di esperti, tra medici legali, tossicologi e investigatori (tra i quali figura anche il comandante del Ris di Parma, Luciano Garofano) ai quali oggi il legale dell’unico indagato per l’omicidio dei Donegani potrebbe affiancare i suoi. L’avvocato stava ultimando la «squadra» che già oggi potrebbe scendere in campo e seguirlo nei prossimi sopralluoghi. L’incombenza è significativa non solo sotto il profilo delle indagini, ma anche perchè segna un termine importante: ora, infatti, dovranno passare 40 giorni prima che possano essere celebrati i funerali di Luisa De Leo e Aldo Donegani, le vittime di una tragedia che non ha ancora un come e un perchè. Pierpaolo Prati