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 2005  settembre 02 Venerdì calendario

Delitto di Brescia 02/09/2005 - 3

Dalla val di Scalve nessuna traccia dei resti dei Donegani. Il Giornale di Brescia 02/09/2005. Carcasse di animali, cani soprattutto. Tanti sacchi della spazzatura. Nessun indizio significativo. Si è chiuso così anche l’ennesimo giorno di ricerche nell’alta Valcamonica. Come accaduto in precedenza lungo la strada provinciale che sale verso Breno, anche la via Mala è stata battuta senza particolare fortuna. I novanta uomini impiegati da Forestale, Soccorso alpino e Protezione civile hanno passato palmo a palmo la via che risale da Boario, attraverso Dezzo di Colere sino a Schilpario. Sono arrivati praticamente all’attacco della salita che conduce verso il passo del Vivione e che potrebbe aver percorso, proprio in salita, l’uomo che ha scaricato i resti di Aldo Donegani e Luisa De Leo in fondo al dirupo dove sono stati ritrovati il 17 agosto scorso. Quel terribile mercoledì. Partita un’ora dopo l’alba la battuta, che ha sconfinato anche in terra bergamasca, ha avuto come oggetto non solo la via Mala e i suoi dintorni, ma anche l’alveo del torrente Dezzo. Nulla di significativo anche qui. Né le teste dei due coniugi, né il busto della donna, ma nemmeno alcuni di quegli indizi che il colpevole potrebbe aver lasciato alle sue spalle, magari nella fretta di far scomparire i corpi e di darsi alla macchia. Le ricerche proseguiranno anche oggi. Come colti da un’intuizione buona, venuta al termine della battuta di ieri, gli uomini della Guardia forestale torneranno in val di Scalve. Sotto la lente d’ingrandimento una zona che ieri non è stata controllata e nella quale... Sull’esito delle ricerche incide senza dubbio il trascorrere del tempo. I resti che mancano, infatti, molto probabilmente sono in avanzato stato di decomposizione, sempre meno facilmente riconoscibili. Più passa il tempo, più insomma diventa difficile trovare qualcosa, ma le ricerche restano comunque utili. Il dna, infatti, non si decompone e la posizione dei resti può essere determinante nel ricostruire passaggi e tempistica dell’occultamento dei cadaveri. Trovare le parti che mancano, inoltre, potrebbe essere determinante per risalire ad un dettaglio non da poco. Chi può escludere infatti che solo i resti mancanti possano indicare come sono stati uccisi Aldo e Luisa Donegani? Al momento nessuno. O forse solo gli esperti dell’Istituto di medicina legale che stanno effettuando le analisi tossicologiche su quel che resta dei cadaveri dei coniugi. Gli esiti di questi esami ancora non si conoscono: solitamente richiedono circa un mese. Stando così le cose potrebbero mancare poco meno di due settimane. Di analisi in analisi, da Brescia a Parma il passo è breve. Anche nel quartier generale del Ris, infatti, il lavoro non conosce soste. Tutto il materiale repertato nella villetta di via Ugolini deve essere ancora completamente analizzato. Altro potrebbe essere raccolto nelle prossime ore. Per conoscere lo spessore degli indizi a carico di Guglielmo Gatti, l’unico accusato del terribile delitto, ma anche i riscontri che la difesa dice di aver trovato a sostegno della versione che ripete da quando, testimone, veniva interrogato per interminabili ore, occorrerà attendere il riesame. L’udienza non è ancora stata fissata, ma dovrebbe cadere ancora nel calendario estivo, sicuramente di mercoledì. Quindi o mercoledì 7 settembre, o quello successivo: il 14. Pierpaolo Prati