Giornale di Brescia 04/09/2005, pag.8 Marco Bonari, 4 settembre 2005
Delitto di Brescia 04/09/2005 - 1
La villetta al microscopio del Ris. Il Giornale di Brescia 04/09/2005. Hanno rivoltato come un guanto quei due appartamenti. Passando alla lente d’ingrandimento e pure al «luminol» ogni centimetro quadrato. Perché i carabinieri del Ris in via Ugolini ci hanno messo radici, piazzando - ad oggi - una decina di sopralluoghi. Evidentemente necessari per racimolare tracce e prelevare oggetti da «spogliare» poi nei laboratori di Parma. E proprio nelle mani degli investigatori in tuta bianca si concentrano le chiavi - non tutte - del giallo. Da quindici giorni, o meglio dal 18 agosto (il giorno dopo il ritrovamento dei resti dei coniugi Donegani nel «bosco dell’orrore» al Vivione) i Ris sono approdati nella villetta di via Ugolini. E l’hanno setacciata praticamente tutta, dall’appartamento di Guglielmo Gatti a quello degli zii, dai garage alla mansarda. E sono stati proprio loro, il 18, a trovare tracce di ferritina (una proteina contenuta anche nel sangue) nella casa ed a raccogliere tre sacchi di oggetti in quel dirupo «incriminato» della Valle di Paisco. E sempre i Ris hanno individuato e isolato poco meno di 50 macchie di sangue nell’autorimessa del Gatti. Sangue umano, di Aldo e Luisa Donegani... lo ha sentenziato il Dna, dimostrando che quel garage è stato il mattatoio. Sono i giorni in cui la Fiat Punto blu dell’indiziato numero uno viene passata alla lente d’ingrandimento a Parma. E il 23 arriva la notizia di un reperto organico isolato nel baule dell’utilitaria. Dovrebbe trattarsi di sangue, appartenuto a Luisa De Leo, perché ancora una volta il Dna parla chiaro. Dal 24 agosto praticamente ogni giorno i Ris raggiungono via Ugolini e trascorrono ore e ore nella villetta, portandosi poi via, a notte fonda, scatoloni e sacchi pieni di oggetti rastrellati all’interno. Materiale evidentemente utile all’inchiesta, o meglio alle ricerche scientifiche che rappresentano il punto-forza (o più semplicemente offrono riscontri) del fascicolo d’accusa. L’ultima visita dei carabinieri emiliani - sempre accompagnati dalla Scientifica dell’Arma di Brescia - risale allo scorso venerdì pomeriggio, quando sono stati allungati gli occhi in mansarda. In realtà gli inquirenti non hanno tralasciato nemmeno il giardinetto e addirittura quel tratto di via Ugolini di fronte agli accessi della villetta. Marco Bonari