6 settembre 2005
Biagio Cazzetta, di 34 anni, ha soffocato la moglie nel sonno con un cuscino, poi ha infilato la testa in una busta di plastica pensando di morire a sua volta
Biagio Cazzetta, di 34 anni, ha soffocato la moglie nel sonno con un cuscino, poi ha infilato la testa in una busta di plastica pensando di morire a sua volta. Però non ha resistito all’assenza di respiro, s’è sfilato la busta dalla testa, è uscito per strada, ha preso la macchina pensando di andare a sfracellarsi contro qualche muro, infine, verso le quattro del mattino, s’è presentato al comando provinciale dei carabinieri. Ha raccontato di essere un autista di autobus. «Mia moglie si chiama De Biasi Angela, 34 anni, bidella al San Vincenzo». Ha sostenuto che in azienda stavano per licenziarlo, ecco l’origine della sua disperazione. Prime indagini avrebbero però stabilito che, dopo aver cenato con la sua compagna, Cazzetta è uscito a comprarle un gelato e le ha poi messo nel cono dei sonniferi rubati a casa della mamma. Dormendo la De Biasi troppo profondamente per reagire, il Cazzetta l’avrebbe quindi facilmente soffocata. Queste ipotesi investigative dovranno trovare conferma dall’esame autoptico. In Reggio Emilia, indirizzo non precisato, mercoledì 31 agosto, tra la mezzanotte e le 3 del mattino.