Antonio Monda, la Repubblica 31/8/2005, 31 agosto 2005
Rome Cose che si son viste nella prima puntata di Rome, il nuovo serial-kolossal andato in onda sulla rete Hbo: i soldati romani che avanzano ordinatamente coordinandosi con dei fischietti, la flagellazione dei disobbedienti, la crocefissione dei disertori, due soldati incaricati di recuperare un’aquila d’oro da esibire durante il trionfo, Atia che obbliga la figlia Ottavia a divorziare per accasarsi con Pompeo, i sicari che si tingono il corpo di blu, gli schiavi che hanno timbrato sulla tempia il nome del padrone, sesso esplicito, turpiloquio, ecc
Rome Cose che si son viste nella prima puntata di Rome, il nuovo serial-kolossal andato in onda sulla rete Hbo: i soldati romani che avanzano ordinatamente coordinandosi con dei fischietti, la flagellazione dei disobbedienti, la crocefissione dei disertori, due soldati incaricati di recuperare un’aquila d’oro da esibire durante il trionfo, Atia che obbliga la figlia Ottavia a divorziare per accasarsi con Pompeo, i sicari che si tingono il corpo di blu, gli schiavi che hanno timbrato sulla tempia il nome del padrone, sesso esplicito, turpiloquio, ecc. L’idea di Stanley Kubrick (i romani parlano inglese, i barbari americano) è stata accantonata quando s’è visto che spettatori cavie americani non capivano niente: parecchie scene sono state rigirate. Hbo ha speso per il nuovo serial cento milioni di dollari. Il debutto ha avuto un gran successo. Ma i conti veri, in queste faccende, si cominciano a fare sempre dopo una decina di puntate almeno.