Varie, 3 settembre 2005
GEFFEN
GEFFEN Aviv Tel ashomer (Israele) 10 maggio 1973. Cantante • «[...] rockstar pacifista [...] ha saltato il servizio militare minacciando ”mi ammazzo” [...] ”[...] Io ho suonato al concerto la notte dell’assassinio, ho abbracciato Rabin e poco dopo lo hanno ammazzato”. Qualche anno prima era stato meno caloroso con il primo ministro (in un testo lo aveva definito ”un ubriacone”) e ”Yedioth Aharonoth” aveva deciso che era troppo: ”Non è più un bambino prodigio, ci disonora”, aveva titolato su due pagine. Come quando Geffen aveva invitato in un’intervista a ”Maariv” i giovani israeliani a lasciare il Paese dopo l’elezione di Benjamin Netanyahu a premier e molti genitori avevano cancellato gli abbonamenti al giornale. [...] I rapporti tra Geffen e gli ultraortodossi non sono mai stati cordiali: una sua canzone del 1995 (Nowhere) era stata bandita per i riferimenti troppo espliciti a un incesto tra padre e figlia. L’unica religione a cui ripete di credere ”è quella dell’amore”, in un misto di New Age da spiaggia e cultura beat degli Anni Settanta ereditata dal padre, il poeta Yonatan Geffen (del prozio Moshe Dayan ha invece detto ”non gli mancava un occhio, gli mancava un cuore”). [...]» (Davide Frattini, ”Corriere della Sera” 3/9/2005).